Natalia
Posted On 26 Settembre 2019
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Ho incontrato Natalia per la prima volta ad una festa in un paese qui vicino.
Dopo poco tempo le ho scritto su Instagram e proponendole il progetto ci siamo visti per un caffè.
Natalia è una delle ragazze con più particolarità che ho mai conosciuto.
La descrivo così perchè “Natalia è una malata” mi pareva brutto.
Dopo averci parlato ho scoperto tutte le sue piccole stranezze e non mi è bastata una pagina intera di diario per appuntarle.
Alla fine dell’articolo ve ne racconto alcune.
Una nello specifico mi ha fatto sviluppare un complesso anche a me, perciò se non volete avere problemi saltate questa parte.
Eravamo entrambi davanti ad un caffè e vedevo che beveva dalla sua tazzina in un modo strano.
Di solito si prende la tazza dal manico e con un gesto normale si porta alla bocca.
Natalia invece per bere appoggia le labbra dalla parte opposta a dove c’è la maniglia. Questo per evitare di bere dove tutti bevono. (scusate la ripetizione ma non mi andava di trovare dei sinonimi di bere)
Mi ha raccontato molti di questi suoi aneddoti e ho voluto fotografarla proprio in due di queste situazioni.
Natalia passa qualcosa come ore delle sue giornate seduta a terra, nel suo bagno, a vedere cose sul telefono.
Si mette con la schiena attaccata al muro, vicino al termosifone e rimane cosi per ore.
Si alza solo quando si ustiona una spalla o incomincia a non sentire più una gamba.
E’ il suo personale modo di rilassarsi.
Per la prima foto ho deciso di ricreare questa situazione. Le ho detto semplicemente “sdraiati qui e fai come se fossi dentro il tuo bagno“.
Lei ha preso il telefono e si è messa nella sua posizione tra sè e sè.
L’ho posizionata vicino ad una grande finestra che le avrebbe dato una luce laterale molto morbida.
Sono stato con lei una mezz’ora a cercare di catturarla in diversi punti di vista.
Alla fine ho scelto la foto che tra le altre avesse più tridimensionalità rispetto ad altre.
Infatti nella foto ci sono 3 piani (Natalia, il muro dietro di lei e la finestra in fondo) con la quale ho giocato in post-produzione per dare più profondità alla foto.
Una delle stranezze più belle di Natalia è un suo piccolo “rituale” che fà quando prende la macchina.
Non succede tutte le volte che prende la macchina intendiamoci, è solo un momento che lei dedica a se stessa prima di uscire.
Vicino a dove abita Natalia c’è un piccolo parchetto. Parcheggia la macchina davanti a questo, prende le cuffie e si ascolta 2-3 canzoni. Dopo quei 10 minuti riparte.
Non è una routine forzata, sono solo 10 minuti che lei dedica a se stessa a farsi i cazzi suoi.
E mi sembrava bello questo piccolo spazio che lei si è creata per stare da sola con i propri pensieri.
Per questa foto siamo andati proprio in quel parchetto, (che poi non è un parco perchè sono 2 cespugli e una panchina) e ci siamo fermati là.
Si è messa le cuffiette e ha iniziato ad ascoltare la musica.
Ah.. il volume della musica era basso perchè lei odia che gli altri sentano quello che lei stà ascoltando.
Anche qui le si è messa in posa da sola e non le ho detto nulla. Ho provato diverse angolazioni e tra tutte ho scelto quella dove gli occhi si vedevano meglio.
Ultimamente stò notando che una delle inquadrature che più mi soddisfa è quella di prendere la persona sui 45° rispetto a dove indica il suo corpo.
Evito perciò le pose frontali o laterali del soggetto e prediligo spesso quelle sui 45° perchè danno una tridimensionalità maggiore alla foto.
Benvenuti nella nuova rubrica intitolata “Le stranezze di Natalia“.
Ve ne racconto alcune e ci tengo a sottolineare che per me queste particolarità sono le parti più belle di una persona.
– Natalia odia il contatto fisico: le persone in generale gli stanno sulle palle e perciò ” Non me devi toccà, volemose bene a distanza“
– E’ asociale il giusto: esce di rado e quando le amiche la costringono ad uscire lei si urta e assume per tutta la serata la faccia da “stò urtata non me devi parlà”.
– Studia su un leggìo: da grande vuole diventare un avvocato e durante la settimana studia su un leggìo tipo quello che utilizzano i preti, non sò il perchè.
– Ha una fobia dei germi: quando và in vacanza in case diverse dalla sua, deve per prima cosa deve pulire i sanitari.
– Fà colazione in piedi: la mattina fà colazione quasi sempre in piedi. Si prende uno yogurt e da ormai 10 anni per mangiarlo utilizza solo il cucchiaio che ha trovato nei coco pops e senza di questo non lo mangia. Quando si romperà non sò come potrebbe cambiare la sua vita.