Irene
Posted On 26 Luglio 2019
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Lavorando in un pub mi capita spesso di fotografare tante persone diverse.
Una sera di queste per caso ho incontrato Irene.
Mi è rimasta in mente perchè in un serata dove tutti festeggiavano lei era in disparte, sulle sue.
Cosi ho deciso di chiederle se potevo farle due foto.
Ci siamo incontrati davanti ad una coca cola,con ghiaccio perchè fà callo.
Dopo due ore di chiacchiere ho conosciuto una ragazza curiosa,con tanti interessi, incazzosa, logorroica, controversa a cui piace studiare il latino.
Sfido chiunque a trovare nel 2019 una persona a cui piace studiare il latino.
Se la trovate vi spedisco a casa una coscia di prosciutto.
Giuro.
Siamo andati in una casa vacanze dalle mie parti, dove sapevo che potevo ricreare molte situazioni.
Durante la chiacchierata mi è rimasto in mente un aneddoto che mi ha raccontato : Irene riesce ad assaporare un momento ancora di più se lo accompagna con una sigaretta.
Le piace molto parlare con le persone, mettersi seduta mentre fuma una sigaretta e riflettere, argomentare e sviluppare discorsi.
Quel giorno è stata accompagnata da una sua amica e allora ho voluto sfruttare questa situazione ricreando un semplice pomeriggio dove si faceva una chiacchierata.
Le ho fatte sedere davanti ad un tavolo , vicino ad una grande finestra.
Le ho detto di parlare delle loro cose come se io non ci fossi.
In questo modo ho avuto il tempo di sperimentare le varie angolazioni, spostandomi di lato, sopra, sotto, facendole cambiare di posto.
Cosi facendo mentre stavo trovando il punto luce migliore, Irene ha avuto il tempo di abituarsi a essere fotografata.
Durante la parlata ho avuto modo di cogliere quei piccoli gesti o particolari che facciamo e che neanche ci rendiamo conto di farli.
Quelle piccole cose che comunque fanno parte di noi.
Ogni tanto qualche cenno di riflessione sulla vita perchè mela sento filosofica.
Dopo aver trovato il punto luce migliore ho voluto migliorare lo schema di luce puntando una lampada che ho trovato nel posto dall’alto verso il basso come controluce su Irene.
In questo modo il contorno del volto era meglio evidenziato dallo sfondo dando più tridimensionalità alla foto.
A Irene piace disegnare e uno dei suoi artisti preferiti è Schiele.
Le opere del pittore sono tutti corpi catturati in posizioni ambigue.
Cosi ho deciso di ricreare quelle posizioni e vedere cosa veniva fuori.
In questa casa vacanze c’è una grande discoteca con un pavimento fatto a scacchi, con mattonelle bianche e nere.
Volevo sfruttare questo sfondo cosi ho messo Irene a terra e abbiamo iniziato a ricreare le opere di Schiele.
Mi piaceva avere come unici colori della foto il colore della pelle e le scarpe gialle, cosi l’ho fatta vestire completamente di bianco.
Come luce chiave ho utilizzato un pannello LED puntato dall’alto verso il basso, l’idea era quella di simulare la luce del flash e creare una foto che non sembrasse troppo costruita.
Dopo 3-4 posizioni avevamo ben chiaro che quelle pose erano scomode e perciò le ho chiesto di fare tutto il contrario.
Le ho chiesto di trasformare l’ultima posa in una dove lei fosse più comoda e naturale.
Cosi si è accesa una sigaretta e si sistemata da sola.
Cosi dove aver provato alcune angolazioni ho ottenuto la seconda foto.
Utilizzando per la prima volta una schema di luce fatto solo con una luce, senza rispettare i vari schemi di luce esistenti mi ha aperto ad una nuova concezione di illuminare.
Illuminare senza creare una scena troppo costruita.
Le regole sono importanti, ma altrettanto è lo sperimentare.