
Ad agosto sono andato a fare un viaggio on the road per il sud della Francia insieme a due amiche: Francesca e Sara.
Ho sfruttato la situazione ed ho deciso di scattargli delle foto per il blog.
Il viaggio è durato una settimana e condividendo la maggior parte dei
momenti della giornata insieme sono riuscito a ritrarle in svariate situazioni.

Eravamo a Cannes e per scattare delle foto durante il tramonto, ho costretto Sara e Francesca ad andare sul lungomare.
Nonostante avessi la medesima location per entrambe ho creato due diverse situazioni per ognuna di loro.
In base alla loro personalità e al modo in cui erano vestite, ho elaborato due tipi di foto differenti.
Al contrario di Sara, Francesca quel giorno indossava un foulard roseo con decorazioni rosse e avendo dei capelli sul rosso ho deciso di abbinare questi colori con le sfumature del tramonto.
Dato che l’unica fonte di luce si trovava alle spalle di Francesca, il suo viso era piuttosto buio, così per far risaltare il suo volto ho cercato di evidenziarlo mettendolo in contrasto con il cielo.
Dunque mi sono abbassato in modo tale che la sua testa avesse come sfondo il
tramonto. In questo modo i lineamenti del viso e dei capelli erano più visibili.
Dato che Francesca è dipendente dalle sigarette manco fossero eroina, le
ho detto di girarsene una e fumarsela.
Facendole fare un gesto che quotidianamente fà sono riuscito a toglierle la timidezza dello stare di fronte ad una fotocamera.
Lo so, il gesto di fumare la sigaretta è banale, ma è il primo che mi è venuto in mente.

Francesca al contrario di Sara non mi ha aiutato per niente a farsi fotografare.
Solo dopo metà viaggio ho capito che a lei piacciono le foto super spontanee e non impostate.
Quella sera ci trovavamo ad Arles e per riuscire a catturarla in qualche momento naturale l’ho dovuta seguire per tutta la serata.
‘Sta stronza.



Tra tutte ne ho selezionata una.
Eravamo al centro della piazza principale di Arles per riposarci.
Era notte e intorno a noi avevamo molti lampioni che illuminavano la
piazza; in particolare ce n’era uno che illuminava alla Rembrant il lato sinistro del viso di Francesca.
Mi sono posizionato in modo tale da avere un’altro lampione alle sue spalle, così da farle avere un controluce che l’avrebbe staccata dallo sfondo.
Successivamente in post-produzione, ho ripreso i colori celeste e arancione che aveva come fantasia della sua maglietta e l’ho applicati allo sfondo, rendendoli cosi gli unici colori dominanti della foto.
Francesca anche se è una rompicoglioni, mi ha insegnato che si deve riuscire a capire in che modo una persona si trova a suo agio a essere fotografata.
Che sia un ritratto in primo piano, un mezzo piano o una figura intera ambientata.
Cerca di avvicinarti più possibile al suo ritratto ideale.