Giulia
Posted On 13 Agosto 2019
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Ho trovato per caso Giulia su Instagram, dopo aver visto il profilo le ho subito chiesto di poter fare due foto.
Dopo una breve conversazione ho scoperto che è amica di una ragazza che avevo fotografato e dopo averle spiegato il progetto ha accettato.
Ci siamo incontrati nel suo paese davanti a un caffè.
Ho conosciuto una ragazza introversa, frenetica, emotiva e solare. Di solito riesco bene a capire la persona che ho davanti, invece con lei ho avuto delle difficoltà.
E’ sempre difficile riuscire a conoscere qualcuno in cosi poco tempo.
All’inizio è sempre una sfida perchè davanti a te c’è una persona che pensa ” Ma chi è questo, ma che vuole dalla vita mia, io il caffè a questo non glielo pago”.
Sopratutto con le persone più riservate è difficile farsi raccontare la loro vita.
L’ idea generale delle foto era quella di unire i colori particolari di Giulia con il suo modo di essere.
I capelli rossi e gli occhi azzurri sono le peculiarità più rare al mondo e essendo cromaticamente perfette per essere fotografate non potevo non sfruttarle.
Il carattere di Giulia oscilla tra la frenesia e l’ordine. E’ ansiosa di raggiungere un’ordine, odia aspettare o fare tardi, deve sempre avere un piano.
L’idea era quella di rappresentare questo suo momento di frenesia e il momento del raggiungimento dell’ordine.
Per la prima foto ho voluto ritrarre Giulia in una situazione più movimentata.
I colori principali che ho deciso di utilizzare erano il rosso, bianco, nero e il blu degli occhi.
Abbiamo scattato al suo paese, verso il pomeriggio.
Ho invitato allo shooting anche il suo ragazzo per farla stare più a suo agio e appena ci siamo incontrati mi ha subito imbruttito tipo ” Non me toccà mi regazza che ti parcheggio le mani in faccia”.
Poi appena abbiamo iniziato a scherzare si è subito rilassato anche lui.
Le ho fatto portare tre magliette di colore diverso : bianco, nero e rosso.
Siamo andati a fare una passeggiata nel centro storico e mi sono fermato quando ho trovato una parete con pochi disturbi visivi, con una tonalità uguale o simile ai colori che avevo scelto per la foto.
In questa foto ho trovato una parete di un mezzo grigio-giallo ed era perfetta perchè in post-produzione potevo tranquillamente desaturare il giallo e ottenere una parete bianca come sfondo che mi permettesse di evidenziare i colori di Giulia.
L’ho fatta posizionare vicino questa parete e grazie all’aiuto del fidanzato Niccolò, ho ricreato un piccolo gioco tale da poter cogliere Giulia in quella situazione movimentata che cercavo.
Ho chiesto a Niccolò, detto anche Cocò, di iniziare un semplice gioco : lui doveva assumere una posa strana e Giulia doveva imitarlo.
Che pensandoci Cocò sembra il nome di pokemon, però pareva brutto dirglielo.
In questo modo mentre loro si divertivano, sono riuscito a catturare diversi momenti.
La situazione che volevo catturare per la seconda foto era più statica.
Le ho fatto indossare la maglietta nera e siamo andare a cercare una parete di un colore bianco per il contrasto che avrebbe creato.
Dopo averla posizionata vicino alla parete, ho scelto di avere un’inquadratura più geometrica e frontale rispetto al soggetto.
La foto avrebbe avuto meno tridimensionalità ma avrebbe meglio espresso l’ordine e il mood minimal che ricercavo.
Alla fine della giornata, verso il tramonto abbiamo improvvisato uno shooting di coppia.
Erano così carini insieme e gli ho voluto regalare un ricordo.
Giulia sulla parete della sua camera ha delle foto di frame di film che raffigurano i protagonisti durante il bacio e allora ho voluto semplicemente aggiungerne una in più alla collezione.
Giulia è una ragazza riservata e per metterla a proprio agio durante la chiacchierata e durante lo shooting ho trovato alcune difficoltà.
Il metodo migliore che ho riscontarto era quello di mostrarsi umano : cazzeggiare e scherzare come se fossi un suo amico da anni.
Evitare troppi formalismi o situazioni in cui la persona potrebbe trovarsi in disagio.