
Consigliatami per caso da un’amica, ho deciso di contattare Chiara.
Dopo avergli spiegato bene il progetto ci siamo visti per un caffè.
Un giorno vorrei chiedere di vedersi davanti ad un kebab, sono proprio curioso di sapere l’ipotetica reazione.
A prima vista sembrava una di quelle ragazze che se la tirano, dalle mie parti si dice parioline. Insomma che quelle che hanno la puzza sotto il naso e io sò mejo de te perciò nonvaliuncazzonontemeritidiparlareconmestaizitto.
Invece ho conosciuto una ragazza super tranquilla e disponibile.
Durante la conversazione sono venuto a conoscenza di due lati del suo carattere : la sua parte femminile e una sua parte più malata, ossessionata dalla morte.
Ma la cosa che mi ha più colpito è che mentre parlava aveva uno scintillio negli occhi.
Non sò bene come spiegarvi cosa intendo, ma è quel qualcosa che pochissime persone hanno.
Quel qualcosa che quando guardi la persona negli occhi pensi ” questa persona ha qualcosa dentro “. Non sono i soliti occhi spenti che vedi in giro.
Forse sono solo trip miei, ma vabbè.

In base ai due modi di essere di Chiara ho deciso di assegnare un colore ad ognuna delle 2 foto che sarei andato a fargli : Nero e Rosa.
L’idea della prima foto riprende la parte ossessionata dalla morte di Chiara e perciò ho voluto utilizzare il nero come colore principale della foto.
Dunque si è truccata la parte superiore e delle guance proprio di nero.
Ho scelto la parte superiore del volto per far evidenziare meglio gli occhi a livello cromatico e la parte inferiore sulle guance per dare più profondità al viso.
Oltre a questo l’idea era proprio di provare a fotografare quello scintillio dei suoi occhi.
Per far questo ho deciso di utilizzare una particolare luce a forma di cerchio che le avrebbe donato un riflesso particolare ai suoi occhi.
Lo schema di luce è molto semplice, è spesso utilizzato quando si deve truccare perchè non dà ombre importanti e risalta il viso.
Dopo aver fatto alcune prove di distanza viso-luce e dell’angolazione della fotocamera rispetto al volto ho scelto quella foto che le risaltasse maggiormente gli occhi.



Cosi truccata può sembrare una schizofrenica-omicida, ma tranquilli non ha accoltellato nessuno.
Non ancora.

Invece per rappresentare la sua parte Rosa ho deciso di ricreare una sua particolarità.
Quando ha tanto freddo è suo solito vestirsi con tutta robba di pile e una coperta a forma di coda sirena.

Ve la immaginate un’ assassina che và in giro ad uccidere le persone con la coda da sirena, tutta vestita di rosa ?
Mi sto prendendo troppe libertà in questo articolo.
Torniamo seri.
Dunque l’ho fatta vestire allo stesso modo e messa sopra al divano.
Lo schema di luce utilizzato è quello laterale con un leggero controluce alle sue spalle.
Per dare il tocco rosa alla foto le ho fatto giocare le bolle con le big babol.
Mi ero segnato 3-4 pose da farle assumere e di volta in volta provavo ad inventarmi nuovi giochi con le bolle.



Prima ancora di incontrare il modello\a c’è un momento molto delicato : il contatto.
Quando si và a parlare per la prima volta con la persona per messaggio devi ottenere la sua fiducia.
Prima ancora di chiedere di poter fare due foto, mostra fiducia e avrai più probabilità di ricevere una risposta positiva dall’altra persona.
Personalmente la tecnica che utilizzo è un messaggio dove si racconta di sè e del progetto con un tono non troppo serio oppure un vocale.